Atti generali
Riferimenti Normativi
Articolo 12, comma 1 e 2 – Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale
1. Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «Normattiva» che ne regolano l’istituzione, l’organizzazione e l’attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall’amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l’interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l’applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta.
2. Con riferimento agli statuti e alle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l’organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell’amministrazione, sono pubblicati gli estremi degli atti e dei testi ufficiali aggiornati.
Atti Generali
CODICE DISCIPLINARE E CODICE DI CONDOTTA
Come previsto dall’articolo 55, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come modificato dall’articolo 68, comma 2 del decreto legislativo n. 150 del 2009, pubblichiamo qui le informazioni relative al Codice disciplinare.
- Estratto codice disciplinare personale amministrativo MIUR Art. 13 CCNL 2002/2005 del 12.06.2003, come modificato dall’art. 27, commi 1 e 2, del CCNL 2006/2009 del 14.09.2007
- Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici – CAPO V del D. Lgs. 150/09
- Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica – decreto 28 novembre 2008 – Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
- Decreto Legislativo 16 aprile 1994 – Sezione Sanzioni disciplinari
Codice disciplinare
La pubblicazione sul sito istituzionale della Scuola dei documenti di seguito allegati equivale a tutti gli effetti alla loro affissione all’ingresso della sede di lavoro, così come prescrive la modifica all’art. 55 del D. Lgsl. 165/2001.
- Testo Unico sul Pubblico Impiego n°165/01 successivamente aggiornato dalla Riforma Brunetta (D.lgs.n°150/2009)
- Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
Ad integrazione e chiarimento si aggiunge la Circolare MIUR – Dipartimento per l’istruzione-Ufficio IV, n. 88 Prot. n. 3308 dell’8 novembre 2010, recante ad oggetto “Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150”, con acclusi i seguenti allegati
- Tabella 1 – Procedimento disciplinare per tutto il personale scolastico
- Tabella 2 – Personale ATA: infrazioni, sanzioni disciplinari e sospensione cautelare
- Tabella 3 – Personale docente: infrazioni, sanzioni disciplinari e sospensione cautelare
- Tabella 4 – Dirigenti Scolastici: infrazioni, sanzioni disciplinari e sospensione cautelare
Si riporta anche il Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici:
- Testo unico Pubblico Impiego
- Circolare 88/10
- Procedimento disciplinare per tutto il personale scolastico
- Personale ATA – Codice Disciplinare aggiornato al 03/05/2018
- Personale docente – Codice Disciplinare
- Dirigenti scolastici – Infrazioni sanzioni e sospensione cautelare
- applicazione nuove norme del 08-11- 2010
- codice comportamento dipendenti pubblici
Codice di comportamento
Il codice, emanato in attuazione della legge anti-corruzione (legge n. 190 del 2012), in linea con le raccomandazioni OCSE in materia di integrità ed etica pubblica, indica i doveri di comportamento dei dipendenti delle PA e prevede che la loro violazione è fonte di responsabilità disciplinare.
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici è entrato in vigore il 19 giugno 2013.
Tra le disposizioni del codice ci sono:
- il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità, nonché il divieto di accettare regali, compensi o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (non superiore a 150 euro) – anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilità comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per essere devoluti a fini istituzionali;
- la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partici politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio;
- la comunicazione, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli affini entro il secondo grado);
- l’obbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall’assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici;
- la tracciabilità e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovrà essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale).
- il rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione nell’utilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di ufficio, anche con riferimento all’utilizzo delle linee telematiche e telefoniche dell’ufficio;
- gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e all’interno dell’organizzazione amministrativa;
- per i dirigenti, l’obbligo di comunicare all’amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possono porli in conflitto d’interesse con le funzioni che svolgono; l’obbligo di fornire le informazioni sulla propria situazione patrimoniale previste dalla legge; il dovere, nei limiti delle loro possibilità, di evitare che si diffondano notizie non vere sull’organizzazione, sull’attività e sugli altri dipendenti;
è infine assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento.
(DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62: Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU Serie Generale n.129 del 4-6- 2013 )
Link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati Normattiva.
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA – GU n.298 del 27-12-1947
- Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione – D.lgs. 16 aprile 1994, n.297
- Autonomia delle istituzioni scolastiche – art.21 delle Legge 15 marzo 1997, n.59
- Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria – DPR 24 giugno 1998, n.249
- Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche – DPR 8 marzo 1999, n. 275
- Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione – Legge 10 marzo 2000, n.62
- Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni – D.lgs. 30 marzo 2001, n.165
- Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche – D.I. 1 febbraio 2001, n.44
- Norme generali sull’istruzione – Legge 28 marzo 2003, n.53
- Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione – D.lgs. 19 febbraio 2004, n.59
- Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione – D.M. 22 agosto 2007, n.139
- Regolamento recante modifiche ed integrazioni allo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria – DPR 21 novembre 2007, n.235
- Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università – D.L. 1 settembre 2008, n.137
- Testo unico della sicurezza sul lavoro – D.lgs. 9 aprile 2008, n.81
- Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – DPR 20 marzo 2009, n.89
- Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni – DPR 22 giugno 2009, n.122
- Indicazioni nazionali per il curricolo – D.M. 16 novembre 2012, n. 254
- Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti – Legge 107/2015